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Test Ride Aprilia Tuareg 660 – Milano Motoplex Piaggio Citylounge

“Se hai una meta, anche il deserto diventa una strada”, racconta un proverbio beduino. Con questo spirito, a metà degli anni ‘80, Aprilia disegnò una moto destinata a diventare un mito, assegnandole un nome così evocativo da disegnare con un’unica parola la sua missione e il suo destino: Tuareg.

Notevole ed efficiente il servizio di prenotazione test ride del gruppo Piaggio, che con pochissimi click permette di riservare quasi tutte le motocicletta vendute dal gruppo anche con pochi giorni di preavviso e su tutto il territorio nazionale.

Aprilia è un’azienda italiana fondata nel 1945, inizialmente specializzata nella produzione di biciclette. Nel corso degli anni ’60 e ’70, l’azienda ha iniziato a produrre motociclette leggere e ha iniziato a competere in diverse categorie di corse motociclistiche ed ha ottenuto notevoli successi sportivi, in particolare nelle competizioni di motocross e nella classe 125 del Campionato del Mondo di Motociclismo.

Fin dall’esordio dello Scarabeo negli anni ‘70, Aprilia aveva sempre coltivato la sua anima off-road, raccogliendo successi nel mondo delle gare cross, trial e soprattutto sul mercato, e nell’84 viene presentato il primo modello della nuova enduro ETX nella versione 125 e considerato come enduro stradale.

Interpretando il fascino delle moto iscritte al grande rally africano, dotate di maxi serbatoi e componentistica di maggiore livello, nel maggio del 1985 Aprilia presentava la prima Tuareg ETX 125.

La Casa di Noale ha una lunga storia di partecipazione alla leggendaria Dakar, una delle competizioni di rally raid più famose e impegnative al mondo. La prima partecipazione di Aprilia alla Dakar risale al 1989, e nel corso degli anni l’azienda ha ottenuto diversi successi in questa competizione.

Il pilota italiano Alessandro De Petri ha portato Aprilia alla vittoria nella classe moto della Dakar nel 1993, e nel 1994 il pilota francese Edi Orioli ha vinto la gara su una Aprilia Pegaso. Nel 1995 ha vinto la Dakar nella classe 125 con il pilota italiano Giovanni Sala.

Nel corso degli anni, Aprilia ha continuato a partecipare alla Dakar, introducendo tecnologie innovative e moto sempre più avanzate. Nel 2009, la Casa di Noale ha presentato la Aprilia RXV 4.5, una moto con un motore a quattro tempi che è stata una delle prime moto a quattro tempi a competere con successo nella Dakar.

Negli ultimi anni, Aprilia ha continuato a introdurre tecnologie innovative nelle sue motociclette, come il sistema di controllo APRC (Aprilia Performance Ride Control) e la sospensione attiva a controllo elettronico.

In generale, Aprilia si distingue per la sua attenzione ai dettagli e all’innovazione, ed ha raggiunto un notevole successo sia nelle competizioni che nella produzione di moto ad alte prestazioni, anche se non partecipa attivamente alla Dakar al momento, la sua lunga storia di successo in questa competizione rimane un punto di orgoglio per l’azienda e per i fan delle moto da fuoristrada.

Il brand di Noale ha recentemente presentato al Motor Bike Expo una Tuareg 660 versione Factory realizzata dai fratelli Guareschi con cui parteciperà al Campionato Italiano Motorally.

Il motore della nuova Tuareg 660 è stretto parente di quello di Tuono e RS 660, un bicilindrico parallelo da 659 cc, con una potenza di 80 CV e una coppia di 67 Nm. Il motore è progettato per offrire un’accelerazione rapida e una risposta pronta ai comandi del pilota.

La Tuareg 660 presenta una forcella a steli rovesciati da 43 mm e un mono ammortizzatore posteriore regolabile, con un’escursione di 240 mm che offrono un’ottima capacità di assorbimento degli urti e una guida stabile su terreni sconnessi.

L’elettronica offre quattro modalità di guida che variano tra “Explore”, “Urban”, “Off-Road” con ABS disinseribile e “Individual”, permettendo un intervento sui diversi parametri e altri sistemi. La modalità “Off-Road” esprime tutta la potenza ed esclude il controllo di trazione e l’ABS sul posteriore.

La moto è dotata di un sistema di ride-by-wire per un’accelerazione fluida e controllata, e di un display TFT a colori per visualizzare le informazioni di guida.

Appena si sale in sella ci si trova subito a proprio agio, il motore non strappa e l’erogazione é molto lineare, la posizione é confortevole ed il manubrio largo e alto permette di guidare bene anche quando ci si posizione in piedi sulle pedane.

Nel traffico di Milano la moto é agile, e le sospensioni galleggiano bene sulle strade del centro. Circolare sulle strade di Milano, tra i binari del tram e i sanpietrini sconnessi, può essere un’esperienza mozzafiato per chi ama la sfida e la guida adrenalinica.

La nuova Tuareg sembra essere il perfetto connubio tra la leggerezza e la maneggevolezza dalla Yamaha Tenere e la potenza e la sostanza della Honda Africa Twin.

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